Tipi di fotocamere: guida alle tipologie e differenze
Quando dobbiamo scegliere quale fotocamera comprare, dobbiamo partire dal presupposto che attualmente, nel mercato, esistono ben quattro tipi di fotocamere
Queste quattro tipologie sono: reflex, compatte, mirrorless e bridge. Ognuna di queste categorie ha delle caratteristiche ben precise e va a soddisfare esigenze diverse. Conoscere queste caratteristiche aiuta senz’altro a scegliere quale possa essere il dispositivo digitale più adatto a quelli che sono i nostri scopi e a che uso vogliamo farne.
Fotocamere reflex: caratteristiche e perché sceglierle
Le fotocamere reflex sono ottime sia per fotografi amatoriali sia per professionisti, sebbene contendano questa posizione di favore alle fotocamere mirrorless di cui parleremo a breve.
Ciò che le caratterizza principalmente è la presenza del mirino ottico, grazie al quale si può controllare l’inquadratura, servendosi anche di un piccolo monitor LCD. Chi sceglie una reflex ha necessità di avere il pieno controllo delle impostazioni prima dello scatto finale, vuole ottenere una qualità eccellente delle immagini e desidera inoltre poter cambiare l’obiettivo. Se si guarda alle differenze tra macchine fotografiche, rispetto al mirino elettronico delle mirrorless, qui abbiamo un mirino ottico mentre rispetto alle fotocamere compatte, le reflex consentono di cambiare l’obiettivo. Ma non solo, perché rispetto alla compatta, la reflex consente di impostare al massimo tutti i parametri che poi conducono allo scatto finale, come ad esempio il tempo di posa, la profondità di campo, l’esposizione… e per chi non è pratico o non ha grandi necessità, arriva in aiuto l’impostazione automatica, che setta la reflex nel modo migliore. Se facciamo un ulteriore confronto tra macchine fotografiche, vediamo anche che rispetto alle compatte, le reflex vantano un sensore più grande, in grado così di far ottenere scatti dalla qualità assai superiore. Se il prezzo non sembra essere una componente rilevante nella scelta rispetto alle compatte o alle bridge (oggi sul mercato è facile trovare reflex a buon prezzo), di certo lo è il peso e l’ingombro, visto che una reflex pesa di più e ha dimensioni più importanti e non si può certo portare in tasca. È per questo motivo che spesso, quando si acquista un reflex, è necessario dotarsi anche di apposito zainetto, in cui magari aggiungere anche gli altri obiettivi.
Fotocamere compatte: caratteristiche e perché sceglierle
Le fotocamere compatte sono il dispositivo ideale per coloro che non vogliono spendere grosse cifre per una macchina fotografica, non hanno particolari esigenze artistiche o professionali ma amano semplicemente fare foto ricordo da salvare o condividere con gli altri.
Sono anche le fotocamere ideali per coloro che vogliono avvicinarsi al mondo della fotografia, i cosiddetti principianti, e desiderano iniziare a prendere confidenza con il mezzo, magari facendo successivamente un salto di qualità con un modello più completo, come una reflex o una mirrorless. Facili da usare e semplici da trasportare per via delle dimensioni e del peso ridotto, le fotocamere compatte sono dotate di obiettivo fisso ma dotato di zoom. Alcuni modelli presentano anche funzioni extra come sensore più grande, mirino elettronico oppure zoom più potenti. Chiaro che la qualità dell’immagine non potrà mai essere quella professionale di una reflex e una mirrorless ma resta comunque di tutto rispetto. E trattandosi di fotocamere essenzialmente amatoriali o pensate per coloro che non ne fanno uso artistico e/o professionale, è ovvio che questo non rappresenta un problema. Se volessimo indicare la migliore fotocamere compatta, potremmo pensare alla Sony DSC-RX100 oppure alla Canon SX620 HS.
Fotocamere mirrorless: caratteristiche e perché sceglierle
Introdotte solo alcuni anni fa, le fotocamere mirrorless sono state in grado di conquistarsi sempre più la propria fetta di mercato, diventando amatissime soprattutto dai professionisti della fotografia.
Sapere come abbiano fatto a fare tutto questo è facile: le mirrorless garantiscono una qualità dell’immagine fotografica elevatissima, hanno dimensioni compatte, consentono di cambiare obiettivo e permettono anche di avere il pieno controllo dei parametri. A differenza delle reflex, non dispongono dello specchio interno (da qui il nome mirrorless, che in inglese significa proprio senza specchio) e neppure del mirino ottico (ne hanno uno elettronico nella maggior parte dei casi). Dal punto di vista dell’uso degli obiettivi, c’è da dire che il mercato si è aperto solo di recente ad un numero più alto di alternative per esse disponibile. Aggiungiamo, inoltre, che grazie agli adattatori è oggi possibile utilizzare gli obiettivi creati per sistemi diversi anche sulle fotocamere mirrorless. Grandi possibilità sono previste anche dal punto di vista delle impostazioni che precedono lo scatto: oltre ad impostare qualsiasi parametro e a utilizzare le classiche modalità di scatto manuale (P, S, A, M), le mirrorless possono essere utilizzate anche in modalità automatica, affinché il dispositivo si imposti da solo, in modo automatico appunto, per ottenere il miglior scatto possibile. Che altro aggiungere sulle mirrorless? Che è ormai abbastanza chiaro a tutti come il futuro della fotografia sia praticamente in mano loro, soprattutto perché, in anni recenti, hanno ceduto a tale formato anche Nikon e Canon, che da sempre avevano puntato soprattutto sulle reflex. Ciò che è certo, al di là di quello che sarà il destino dele fotocamere reflex, è che il futuro degli standard evoluti della fotografia apparterrà alle macchine fotografiche mirrorless.
Fotocamere bridge: caratteristiche e perché sceglierle
Ultime ma non ultime, le fotocamere bridge.
Rispetto agli altri modelli sin qui presentati appaiono più in ombra ma hanno comunque i propri estimatori. La loro caratteristica principale è quella di essere delle macchine fotografiche che coniugano alcune caratteristiche delle fotocamere compatte e altre delle reflex. Rappresentano, dunque, una via di mezzo tra questi due tipi di fotocamere. Dalla loro hanno i pregi di possedere uno zoom molto potente, dimensioni estremamente compatte (hanno dimensioni da fotocamera compatta ma estetica da reflex) e una facilità d’uso che le rende adatte anche a coloro che non hanno particolare esperienza con le fotocamere digitali. In comune con le fotocamere compatte hanno poi l’impossibilità di cambiare l’obiettivo ma compensano questa “mancanza” con zoom in genere assai potenti, che arrivano anche a 100x. Lo zoom è però una delle pochissime, se non l’unica, qualità tecnica che le rende appetibili e avanzate. Chi ha necessità di intervenire su altre impostazioni di scatto dovrà vertere soprattutto sull’acquisto di fotocamere reflex o mirrorless. In buona sostanza, infatti, le bridge si avvicinano più alle fotocamere compatte che alle reflex, si cui forse vantano solo l’estetica del dispositivo.
Tipi di fotocamere: guida alle tipologie e differenze
Quando dobbiamo scegliere quale fotocamera comprare, dobbiamo partire dal presupposto che attualmente, nel mercato, esistono ben quattro tipi di fotocamere
Queste quattro tipologie sono: reflex, compatte, mirrorless e bridge. Ognuna di queste categorie ha delle caratteristiche ben precise e va a soddisfare esigenze diverse. Conoscere queste caratteristiche aiuta senz’altro a scegliere quale possa essere il dispositivo digitale più adatto a quelli che sono i nostri scopi e a che uso vogliamo farne.
Fotocamere reflex: caratteristiche e perché sceglierle
Le fotocamere reflex sono ottime sia per fotografi amatoriali sia per professionisti, sebbene contendano questa posizione di favore alle fotocamere mirrorless di cui parleremo a breve.
Ciò che le caratterizza principalmente è la presenza del mirino ottico, grazie al quale si può controllare l’inquadratura, servendosi anche di un piccolo monitor LCD. Chi sceglie una reflex ha necessità di avere il pieno controllo delle impostazioni prima dello scatto finale, vuole ottenere una qualità eccellente delle immagini e desidera inoltre poter cambiare l’obiettivo. Se si guarda alle differenze tra macchine fotografiche, rispetto al mirino elettronico delle mirrorless, qui abbiamo un mirino ottico mentre rispetto alle fotocamere compatte, le reflex consentono di cambiare l’obiettivo. Ma non solo, perché rispetto alla compatta, la reflex consente di impostare al massimo tutti i parametri che poi conducono allo scatto finale, come ad esempio il tempo di posa, la profondità di campo, l’esposizione… e per chi non è pratico o non ha grandi necessità, arriva in aiuto l’impostazione automatica, che setta la reflex nel modo migliore. Se facciamo un ulteriore confronto tra macchine fotografiche, vediamo anche che rispetto alle compatte, le reflex vantano un sensore più grande, in grado così di far ottenere scatti dalla qualità assai superiore. Se il prezzo non sembra essere una componente rilevante nella scelta rispetto alle compatte o alle bridge (oggi sul mercato è facile trovare reflex a buon prezzo), di certo lo è il peso e l’ingombro, visto che una reflex pesa di più e ha dimensioni più importanti e non si può certo portare in tasca. È per questo motivo che spesso, quando si acquista un reflex, è necessario dotarsi anche di apposito zainetto, in cui magari aggiungere anche gli altri obiettivi.
Fotocamere compatte: caratteristiche e perché sceglierle
Le fotocamere compatte sono il dispositivo ideale per coloro che non vogliono spendere grosse cifre per una macchina fotografica, non hanno particolari esigenze artistiche o professionali ma amano semplicemente fare foto ricordo da salvare o condividere con gli altri.
Sono anche le fotocamere ideali per coloro che vogliono avvicinarsi al mondo della fotografia, i cosiddetti principianti, e desiderano iniziare a prendere confidenza con il mezzo, magari facendo successivamente un salto di qualità con un modello più completo, come una reflex o una mirrorless. Facili da usare e semplici da trasportare per via delle dimensioni e del peso ridotto, le fotocamere compatte sono dotate di obiettivo fisso ma dotato di zoom. Alcuni modelli presentano anche funzioni extra come sensore più grande, mirino elettronico oppure zoom più potenti. Chiaro che la qualità dell’immagine non potrà mai essere quella professionale di una reflex e una mirrorless ma resta comunque di tutto rispetto. E trattandosi di fotocamere essenzialmente amatoriali o pensate per coloro che non ne fanno uso artistico e/o professionale, è ovvio che questo non rappresenta un problema. Se volessimo indicare la migliore fotocamere compatta, potremmo pensare alla Sony DSC-RX100 oppure alla Canon SX620 HS.
Fotocamere mirrorless: caratteristiche e perché sceglierle
Introdotte solo alcuni anni fa, le fotocamere mirrorless sono state in grado di conquistarsi sempre più la propria fetta di mercato, diventando amatissime soprattutto dai professionisti della fotografia.
Sapere come abbiano fatto a fare tutto questo è facile: le mirrorless garantiscono una qualità dell’immagine fotografica elevatissima, hanno dimensioni compatte, consentono di cambiare obiettivo e permettono anche di avere il pieno controllo dei parametri. A differenza delle reflex, non dispongono dello specchio interno (da qui il nome mirrorless, che in inglese significa proprio senza specchio) e neppure del mirino ottico (ne hanno uno elettronico nella maggior parte dei casi). Dal punto di vista dell’uso degli obiettivi, c’è da dire che il mercato si è aperto solo di recente ad un numero più alto di alternative per esse disponibile. Aggiungiamo, inoltre, che grazie agli adattatori è oggi possibile utilizzare gli obiettivi creati per sistemi diversi anche sulle fotocamere mirrorless. Grandi possibilità sono previste anche dal punto di vista delle impostazioni che precedono lo scatto: oltre ad impostare qualsiasi parametro e a utilizzare le classiche modalità di scatto manuale (P, S, A, M), le mirrorless possono essere utilizzate anche in modalità automatica, affinché il dispositivo si imposti da solo, in modo automatico appunto, per ottenere il miglior scatto possibile. Che altro aggiungere sulle mirrorless? Che è ormai abbastanza chiaro a tutti come il futuro della fotografia sia praticamente in mano loro, soprattutto perché, in anni recenti, hanno ceduto a tale formato anche Nikon e Canon, che da sempre avevano puntato soprattutto sulle reflex. Ciò che è certo, al di là di quello che sarà il destino dele fotocamere reflex, è che il futuro degli standard evoluti della fotografia apparterrà alle macchine fotografiche mirrorless.
Fotocamere bridge: caratteristiche e perché sceglierle
Ultime ma non ultime, le fotocamere bridge.
Rispetto agli altri modelli sin qui presentati appaiono più in ombra ma hanno comunque i propri estimatori. La loro caratteristica principale è quella di essere delle macchine fotografiche che coniugano alcune caratteristiche delle fotocamere compatte e altre delle reflex. Rappresentano, dunque, una via di mezzo tra questi due tipi di fotocamere. Dalla loro hanno i pregi di possedere uno zoom molto potente, dimensioni estremamente compatte (hanno dimensioni da fotocamera compatta ma estetica da reflex) e una facilità d’uso che le rende adatte anche a coloro che non hanno particolare esperienza con le fotocamere digitali. In comune con le fotocamere compatte hanno poi l’impossibilità di cambiare l’obiettivo ma compensano questa “mancanza” con zoom in genere assai potenti, che arrivano anche a 100x. Lo zoom è però una delle pochissime, se non l’unica, qualità tecnica che le rende appetibili e avanzate. Chi ha necessità di intervenire su altre impostazioni di scatto dovrà vertere soprattutto sull’acquisto di fotocamere reflex o mirrorless. In buona sostanza, infatti, le bridge si avvicinano più alle fotocamere compatte che alle reflex, si cui forse vantano solo l’estetica del dispositivo.